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prenota la tua visita: comitato@comitatobrunocassinari.it

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VEDI IL VIDEO QUI https://drive.google.com/file/d/1EYNSibv7Mou938hPxrD7sP-eVeztsGTI/view?usp=sharing

Cassinari è presente in mostra

 Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria
da Martedì, 22 Giugno 2021 a Lunedì, 01 Novembre 2021
Biglietti per la mostra e biglietto “Tutto in una Reggia”.
Prenotazione obbligatoria on line.
Per informazioni: tel. +39 011 4992333

 

 

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Oversize. Grandi capolavori dalle collezioni del CAMeC
Dal 12 ottobre al 20 gennaio 2020

Con la mostra OversizeGrandi capolavori dalle collezioni del CAMeC, il Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia torna a dedicare un inedito progetto espositivo alle sue collezioni permanenti, con inaugurazione il 12 ottobre 2019, alle ore 18.00, in occasione della XV Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.
Si tratta di una rinnovata selezione, che si offre quale contrappunto alla mostra realizzata nel 2017/18 nello stesso ambiente, il secondo piano del museo: se in Small Size. Piccoli capolavori dalle collezioni del CAMeC, circa 200 piccole opere ne affollavano le pareti, in questo percorso espositivo soltanto una quarantina di lavori di grande formato, alcuni dei quali mai esposti, dialogano fra loro e si presentano allo spettatore nel loro potente impatto visivo.

Fra gli  autori in mostra: Capogrossi, Cassinari, Guttuso, Kosuth, Noland, Pintaldi, Sotsass, Sturm, Vedova, Vukoje.

Orario 11.00-19.00

http://camec.museilaspezia.it/Mostre/in_programmazione.html

 

PAESAGGIO E FIGURE
Fontanesi e i tempi del naturalismo a cura di Ivo Iori
13 aprile – 30 giugno 2019 | Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi
Da martedì a domenica: ore 9,30 – 12,30 e 15,00 – 18,00
Via San Siro, 13 – 29121 Piacenza – T. 0523.320742 – info@riccioddi.it – www.riccioddi.it

“Forse il vero senso del nostro lavoro, o della nostra vita, è di essere umani dentro la natura”
Così scrive nel 1962 il critico d’arte Roberto Tassi al collega Francesco Arcangeli, che a sua volta in quegli
anni riflette sul naturalismo moderno e sui suoi protagonisti, “gli ultimi naturalisti”. La mostra Paesaggio e
figure. Fontanesi e i tempi del naturalismo prende le mosse da questo pensiero, con l’intento di indagare,
tra Ottocento e Novecento, la mai sopita necessità da parte degli artisti di interpretare la Natura e il rapporto dell’uomo con la Natura stessa.
Un filo sottile che da Antonio Fontanesi, pittore tra i più amati da Giuseppe Ricci Oddi e modello fondamentale per chiunque si sia accostato alla poetica del paesaggio, attraversa le epoche e le correnti artistiche, giungendo sino ad un “naturalismo di partecipazione” che della Natura vuol cogliere il momento
generante, attraverso un processo che coinvolge non soltanto l’occhio, ma tutto l’essere.Oltre cento opere documentano il persistere e l’evolversi del Naturalismo nell’opera di fondamentali figuredel panorama artistico nazionale e internazionale tra cui Auguste Ravier, Medardo Rosso, Umberto Boccioni, Giorgio Morandi, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, GrahamSutherland, Emilio Scanavino, Enrico Baj, Luigi Ghirri e Mario Giacomelli.

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Cassinari presente in mostra con il dipinto Natura morta con pesce, 1952 

UNA MOSTRA IN DUE TAPPE

ITALIA MODERNA 1945-1975. Dalla Ricostruzione alla Contestazione

A cura di Marco Meneguzzo – Pistoia, Palazzo Buontalenti

Pistoia, 14 dicembre 2018 – La rassegna attualmente in via di definizione – con un progetto di mostra da aprile a novembre 2019 con centoquaranta opere, tutte selezionate dalle collezioni di Intesa Sanpaolo – punterà a mostrare il complesso tessuto artistico italiano in uno dei periodi di trasformazione del Paese tra i più fecondi. La “Ricostruzione” e la “Contestazione” non sono infatti solo due poli cronologici entro cui si dipana l’idea della Modernità, declinata alla maniera italiana, ma sono due indicazioni culturali, mostrano già un arco di sviluppo di idee e di costumi che hanno portato l’Italia alla ribalta internazionale, sia come economia che come cultura.

Per questo le intenzioni del curatore Marco Meneguzzo sono quelle di evidenziare il clima, l’atmosfera, il tessuto, più ancora dell’esposizione di una serie di capisaldi dell’arte italiana tra il ’45 e gli anni ’70. Suddivisa in sezioni che non seguono solo l’andamento tradizionale ma preferiscono evocare contesti in cui magari si incontravano anche tendenze diverse, la mostra si avvale esclusivamente delle opere delle collezioni di Intesa Sanpaolo, gentilmente prestate per l’occasione.

La novità espositiva della mostra sta anche nella formula adottata per l’allestimento, che mira a essere esaustivo e al contempo a “fidelizzare” il visitatore. Infatti, gli splendidi spazi di Palazzo Buontalenti – sede della Fondazione Pistoia Musei dedicata alle mostre temporanee, restaurati per l’occasione – non sarebbero stati sufficientemente vasti per accogliere le circa centoquaranta opere scelte dal curatore, e d’altro canto una scelta numericamente inferiore non sarebbe stata sufficiente a mostrare il contesto ricco e variegato dell’arte italiana, privilegiando soltanto i “soliti noti”: il curatore allora ha ipotizzato di raccogliere due mostre sotto lo stesso titolo, e di offrire al pubblico una sorta di doppia esposizione. Nella prima – da aprile ad agosto – si potranno ammirare le opere dal 1945 al 1960, nella seconda i lavori tra il 1960 e il 1975. La “Modernità” potrà così essere guardata e interpretata anche nei suoi mutamenti radicali, e osservata in un numero consistente di opere: la prima parte comprenderà opere tradizionali, per quanto innovative nel linguaggio, mentre la seconda quasi ostenterà il distacco anche dei materiali e dei concetti dalla prima, avendo come fulcro cronologico essenziale il 1960.

INFO

Comunicazione e Ufficio stampa

Francesca Vannucci + 39 0573 974228 – fvannucci@fondazionepistoiamusei.it

ONE EXHIBITION IN TWO PARTS

ITALIA MODERNA 1945-1975. From Reconstruction to the Student Protests

Curated by Marco Meneguzzo – Pistoia, Palazzo Buontalenti

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Mostra ideata e coordinata da
Andrea Busto

curata da
Luca Beatrice
Lorenzo Canova
Claudio Cerritelli
Marco Meneguzzo
Elena Pontiggia
Luigi Sansone
Giorgio Verzotti

100%Italia è una mostra dedicata agli ultimi cento anni di arte italiana, dall’inizio del Novecento ai giorni nostri. Con un percorso storico esaustivo, il progetto è l’occasione per evidenziare il ruolo preminente dell’arte italiana, che ha saputo segnare profondamente la creatività europea e quella mondiale.
Ogni anno e ogni decennio sono stati contraddistinti da forti personalità che hanno influenzato l’arte del “secolo breve” e oltre; nessuna nazione europea ha saputo infatti offrire artisti
e capolavori, scuole e movimenti, manifesti e proclami artistici con la continuità dell’Italia.

In un momento in cui il valore identitario di una nazione deve essere ripreso, riconfermato e ribadito, non per prevaricare, ma per aiutare la comprensione della storia, 100%Italia vuole fare il punto e riproporre evidenti valori che per un tempo troppo lungo molti critici hanno sottovalutato.

Gli artisti considerati come capisaldi della cultura internazionale verranno esposti, ognuno con una o più opere rappresentative del proprio percorso e del periodo storico di appartenenza.
La grandezza dei maestri si potrà quindi percepire in un unicum e in una sequenza espositiva che faranno fare al visitatore un viaggio straordinario lungo cent’anni.

100%Italia ha collaborato con collezioni e a archivi di musei, di fondazioni, di gallerie pubbliche e private e di collezionisti che insieme hanno costruito un evento unico nel suo genere.
Il Museo Ettore Fico si è avvalso della collaborazione e del supporto strategico dell’Associazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea – che raggruppa circa 160 gallerie in tutta Italia – , dell’Associazione Fondazioni e Casse di Risparmio Spa – che rappresenta circa 30 Casse di Risparmio e 88 Fondazioni di origine bancaria sul territorio nazionale – nonché di Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, che hanno attivato la ricerca di un insieme di opere importanti, spesso mai esposte, al fine di offrire una mostra pressoché inedita per il grande pubblico nazionale e internazionale.

Apertura al pubblico
21 settembre – 10 febbraio 2019

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A TUTTOMONDO

A Tuttomondo

A TUTTOMONDO Posted by Silvia Ferrari Lilienau | Jul 17, 2018 | Mind

 

http://www.thereviewmagazine.it/2018/07/17/tuttomondo-pisa/

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Nell’ambito del palinsesto culturale #NovecentoItaliano, il Castello Sforzesco di Milano presenta i capolavori della grafica italiana del Novecento conservati nelle raccolte civiche e nelle collezioni di Intesa Sanpaolo, attraverso una mostra di disegni, incisioni e libri d’artista – oltre 200 opere – dei più celebri maestri del secolo scorso.

La mostra è un’occasione imperdibile per ammirare una selezione di lavori provenienti da un patrimonio straordinario, unico per qualità e varietà e normalmente non visibile per ragioni conservative. Un patrimonio da cui sono derivate le collezioni delle diverse realtà museali cittadine che trattano dell’arte del ‘900.

Le opere provengono dalle collezioni del Gabinetto dei Disegni, della Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, della Biblioteca d’Arte, della Galleria d’Arte Moderna, delle Civiche Raccolte Storiche, dal Museo del Novecento, dal Centro di Alti Studi sulle Arti Visive e si arricchiscono inoltre con un prestito delle collezioni di Intesa Sanpaolo di oltre 40 opere.

Novecento di carta è una galleria di lavori di pittori, scultori e incisori italiani da Alberto Martini a Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Bruno Cassinari, Amedeo Modigliani, Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi, Luigi Bartolini, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Marino Marini, Fausto Melotti, Renato Guttuso, Alberto Burri,  Federica Galli, Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti allestita secondo una scansione cronologica per raccontare artisti e tendenze che hanno attraversato il secolo.

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SUL FILO DELLA MEMORIA. GLI ARCHIVI DI ARTISTA SI RACCONTANO. MUSEO DEL 900, 8 MAGGIO 2017.

IL VIDEO

https://youtu.be/WXP1BKtm82w  

 

Ringraziamo tutti coloro che hanno assististo alla presentazione del nostro archivio. Pur essendo molto lieti per la grande affluenza di pubblico ci rammarichiamo del fatto che parecchie persone siano rimaste fuori dalla sala conferenze a causa dell’esaurimento posti. Ci scusiamo e sperando di rimediare almeno in parte  eccovi on line il video della conferenza. Grazie a tutti per la partecipazione!”Ringraziamo tutti coloro che hanno assististo alla presentazione del nostro archivio lunedì 8 maggio. Pur essendo molto lieti per la grande affluenza di pubblico ci rammarichiamo del fatto che parecchie persone siano rimaste fuori dalla sala conferenze a causa dell'esaurimento posti. Ci scusiamo e speriamo di poter mettere presto on line il video della conferenza. Grazie a tutti per la partecipazione!

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MOSTRE CONCLUSE

iannaccone

Collezione Giuseppe Iannaccone
 ITALIA 1920 – 1945
UNA NUOVA FIGURAZIONE E IL RACCONTO DEL SÉ

1 FEB – 19 MAR 2017

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Museo del Novecento. BOOM 60! Era arte moderna

Dal 18 ottobre al 12 marzo 2017, negli spazi del Museo del Novecento a Milano, la mostra esplora l’arte moderna com’era raccontata dai rotocalchi negli anni del “boom”

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Ritratto di Carla Fracci                                           Ritratto di Gina Lollobrigida   

MILANO – “BOOM 60! Era arte moderna è la rassegna a cura di Mariella Milan, Desdemona Ventroni, Maria Grazia Messina e Antonello Negri, che apre al pubblico il 18 ottobre nei nuovi spazi espositivi del Museo del Novecento a Milano. Il percorso espositivo, nell’allestimento firmato dall’Atelier Mendini, si articola tra Arengario e Piazzetta Reale e si compone di opere provenienti da Musei e raccolte pubbliche e private, ma anche dalla ricca collezione del Museo del Novecento.

La mostra esplora l’arte moderna com’era raccontata dai rotocalchi negli anni del “boom”. Riviste come ”Epoca”, “Le Ore”, “L’Europeo”,  in quegli anni infatti raggiungono le loro massime tirature, diventando non solo un importante strumento di intrattenimento, ma anche lo specchio fedele della mentalità e delle aspirazioni collettive.

I temi dell’arte – dalle polemiche sull’astrattismo e sui nuovi materiali, al genere sempre amato del ritratto fino alla rappresentazione degli artisti di successo – vi si intrecciano con la presenza di celebrità del cinema, della tv, della canzone. E’ anche il periodo in cui si affacciano da protagonisti il mercato e il collezionismo, in linea con lo spirito del “miracolo”, in nome del quale l’arte sembra destinata a entrare, come il frigorifero e la lavatrice, nelle case di tutti.

L’esposizione restituisce quindi i diversi aspetti della cultura visiva italiana in un momento particolare,  in cui le novità artistiche si scontrano con le attese di un grande pubblico molto diffidente nei loro confronti. Le  riviste giocano un ruolo fondamentale, poiché a volte assecondano il pubblico nei suoi pregiudizi, altre volte invece cercano di calare il mondo dell’arte nelle forme della cultura di massa.

Sono circa centoquaranta le opere di pittura, scultura e grafica scelte per l’esposizione. Quattro le sezioni in cui è suddivisa la mostra: ”Grandi mostre e polemiche”, “Artisti in rotocalco”, “Artisti e divi”, – Cassinari è qui presente con i ritratti di Gina Lollobrigida e di Carla Fracci –  “Mercato e collezionismo”,  con le più diffuse illustrazioni fotografiche e televisive delle opere stesse e dei loro autori.

La rassegna è arricchita anche da una sezione documentaria che presenta al pubblico, nella sala Archivi del Museo, le riviste e i loro diversi modi di raccontare l’arte moderna, dalle copertine alle inchieste, dalle rubriche di critica alla pubblicità.

L’assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno ha dichiarato: “Questa mostra segna un punto importante di analisi sull’arte del Novecento da una prospettiva inusuale e inaspettata, che porta al recupero di una parte dell’identità della nostra città in un momento di grande ascesa economica e reputazionale: gli anni del boom, appunto. Ma questo progetto, che si estende nelle sale di Palazzo Reale allargando gli spazi espositivi a disposizione delle nostre temporanee, è importante anche per anticipare la centralità che l’arte del secolo breve avrà nei prossimi anni. Vorrei infatti coinvolgere tutte le istituzioni culturali cittadine per costruire insieme nel 2018 un grande palinsesto lungo un anno dedicato al Novecento italiano, che approfondisca il grande fermento di quel secolo straordinario non solo per l’arte ma anche per tutto il pensiero creativo”.

La mostra rimarrà aperta fino al 12 marzo 2017.

Vademecum

MUSEO DEL NOVECENTO
Via Marconi, 1 
+39 0288444061
ORARI: 
lunedì 14.30 – 19.30
martedì,mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30
BIGLIETTO (l’ingresso alla mostra comprende anche la visita al museo) intero 10 euro, ridotto 8 euro 
gratuito (ragazzi sotto i 12 anni, portatori di handicap, possessori Card OttoNoveCento, possessori Abbonamento Musei Lombardia)
INFO: Tel. 02.88444061 – www.museodelnovecento.org

MOSTRE CONCLUSE

GALLERIE MILANESI TRA LE DUE GUERRE

da 25/02/2016 a 22/05/2016

Milano

Una grande mostra storica che permette di riscoprire una Milano artistica di grande fermento e richiamo internazionale. Nel periodo tra le due guerre, tra il 1919 e il 1939, le gallerie milanesi vivono un momento di fervida attività artistica, con un forte riflusso della figurazione che seguiva la rivoluzionaria esperienza dei Futuristi.
Cento opere che hanno reso le gallerie milanesi protagoniste della scena culturale e artistica nazionale e internazionale, da Balla a Prampolini, da de Chirico a Sironi e Carrà, da Medardo Rosso a Wildt, da Kandinskij a Melotti, Cassinari,  Fontana e molti altri.
Dipinti, sculture e documenti, in un’unica mostra che attraversa la storia, per riscoprire la vivacità artistica delle gallerie milanesi nel ventennio successivo alla “Grande Guerra”.
Storiche gallerie – come Pesaro, Bardi, Scopinich, Milano, Salvetti, Dedalo, Bottega di Poesia, Il Milione, Barbaroux, Micheli, Gussoni, Centrale e Mostre Temporanee – ospitavano artisti di diverse correnti: dal Futurismo al Gruppo Novecento, dall’Aeropittura all’Astrattismo, al Chiarismo, per giungere al movimento Corrente.

Tra Forma e segno, l’arte del Novecento sbarca nell’Ex Mattatoio con una mostra

Sono circa 70 opere quelle che raccolte sotto la curatela di Beatrice Buscaroli definiscono la mostra Tra Forma e segno ospitata nell’Ex Mattatoio di Viterbo dal 19 marzo al 29 maggio. Il percorso riunisce due inedite collezioni d’arte, quella dello stato della repubblica di San Marino e quella della collezione del fondo comune di investimento Scudo Arte Moderna. A rendere preziosa l’esposizione sono soprattutto i nomi, fra i tanti: Keith Haring, Modigliani, Fontana, Carrà, Rosai, Campigli, Gentilini, Baj, Schifano, Mondino, Cassinari, Morlotti, Boetti, Santomaso, Vedova, Rotella, Birolli, Tancredi, Dorazio, Castellani, Perilli, Accardi, Cucchi, Chia, Pizzi Cannella. Il percorso viene descritto dalla curatrice un processo ”complesso e seducente, un’opera di montaggio, non dissimile da quella che compiono i registi nel momento in cui assemblano le scene di un racconto al fine di completare visivamente un copione. Un mondo dentro il mondo che si presenta come tentativo di aggregare e di ordinare finalità e inclinazioni del gusto che si rivolgono al futuro: allo sguardo delle generazioni che verranno”.

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GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE CORSO MAGENTA 59 – MILANO, GIOVEDÌ 31 MARZO 2016 – SABATO 23 APRILE 2016

I Libri Einaudi 1933-1983

Collezione Claudio Pavese

“I LIBRI EINAUDI 1933-1983. COLLEZIONE CLAUDIO PAVESE” IN MOSTRA A MILANO
 

 

Cocktail party 
venerdì 15 aprile ore 19.00, Galleria Gruppo Credito Valtellinese 

Orari e ingressi 
Galleria Gruppo Credito Valtellinese 
da martedì a sabato h. 13.00-19.30 
chiuso domenica e lunedì 
apertura speciale Fuori Salone venerdì 15 aprile h. 13.00-21.30, domenica 17 aprile h. 13.00-19.30 

INGRESSO LIBERO 

 

MOSTRE CONCLUSE

ASTI CONTEMPORANEA. Collezioni private

17 ottobre – 29 novembre 2015

A cura di Maria Federica Chiola – Testo critico di Raffaella A. Caruso

La storia dell’arte italiana, a partire dal secondo dopoguerra, attraverso una settantina di opere provenienti dalle collezioni astigiane. A Palazzo Mazzetti (Corso Vittorio Alfieri, 357 – Asti), dal 17 ottobre al 29 novembre 2015, “ASTI CONTEMPORANEA. Collezioni private”, esposizione collettiva curata da Maria Federica Chiola con un testo critico di Raffaella A. Caruso.
Promossa da Fondazione Palazzo Mazzetti e Città di Asti, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti, la mostra sarà inaugurata venerdì 16 ottobre alle ore 18.00.
In esposizione, settantadue opere realizzate da cinquantuno artisti, tra i quali Giuseppe Capogrossi, Bruno Cassinari, Carla Accardi, Giulio Turcato, Piero Dorazio, Mimmo Rotella, Afro, Lucio Fontana, Piero Gilardi, Valentino Vago, Getulio Alviani, Giorgio Griffa, Alighiero Boetti e Paolo Cotani.
Il progetto nasce dal profondo interesse che la città di Asti nutre per l’arte a partire dagli anni ’40, con mostre, premi ed un collezionismo radicato. Ne costituiscono un esempio la “Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea e di Scenografia”, inaugurata nel 1949 per celebrare il bicentenario della nascita di Vittorio Alfieri, e la prima edizione del Premio Alfieri (1950).
Proprio per questo, “ASTI CONTEMPORANEA” nasce grazie ai collezionisti della città che hanno messo a disposizione di Palazzo Mazzetti un ricco patrimonio di opere acquisite negli anni. La mostra va dunque a rileggere, in sale organizzate per anni e per temi, la storia dell’arte italiana dal dopoguerra al boom economico e ai nuovi linguaggi, attraverso gli occhi del collezionismo di soli prestatori astigiani, le cui opere si sono rivelate espressione della valenza del territorio attraverso arte e cultura.
Come scrive Raffaella A. Caruso nel testo critico in catalogo, «Raccogliere un’opera d’arte, farla propria, permetterle di dialogare con sue simili, creare connessioni impreviste, ambientare il lavoro in contesti spesso improbabili significa espandere la possibilità di comunicazione dell’opera stessa, concorrere a una funzione educativa nel proprio contesto sociale, migliorare nel bello la propria qualità di vita, restituire ai posteri uno spaccato della società con una personalissima sensibilità, spesso precorrere i tempi, anticipare le tendenze, poter dire vent’anni dopo io c’ero».

Il filo rosso della mostra, interpretato graficamente dalla curatrice nella scomposizione del logo di Palazzo Mazzetti, che ricorre negli allestimenti e nel catalogo, rappresenta il persistere di un’idea che, sin dall’origine, intendeva identificare Palazzo Mazzetti come luogo d’arte e cultura. «Un sottile filo rosso -spiega Maria Federica Chiola – da subito parte del progetto e chiaro nella mente, ha tenuto insieme tutti gli elementi, quadri e pensieri, fino alla realizzazione del percorso. Da architetto so che non esiste mai un progetto che venga realizzato come inizialmente pensato: c’è come una provvidenziale forza che guida e raccoglie tutte le energie».
Il filo rosso, trasformato graficamente dalla curatrice in “Fil – Rouge”, diventa opera in realtà aumentata con l’intervento dell’artista Aidan che rende il catalogo interattivo regalando allo spettatore emozioni inattese e permettendogli di rivivere l’intera esposizione.
Il visitatore sarà guidato di sala in sala da alcune pareti rosse a ricordare, insieme al bianco, i colori della città di Asti, a cui è dedicata una piccola stanza. Il percorso espositivo comprende anche tre opere (Giuseppe Capogrossi, Antonio Corpora, Giuseppe Santomaso) da cui sono stati tratti alcuni degli arazzi realizzati nel 1960 per la nave transoceanica Leonardo da Vinci dall’arazzeria Scassa, vanto della città, a partire da una selezione operata da Giulio Carlo Argan.

Opere di: Carla Accardi, Getulio Alviani, Enrico Baj, Paolo Baratella, Afro Basaldella, Vasco Bendini, Aldo Bergolli, Gianni Bertini, Alberto Biasi, Renato Birolli, Alighiero Boetti, Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Bruno Cassinari, Enrico Castellani, Antonio Ciarallo, Antonio Corpora, Paolo Cotani, Roberto Crippa, Dadamaino, Sergio Dangelo, Lucio Del Pezzo, Piero Dorazio, Gianni Dova, Lucio Fontana, Reale Franco Frangi, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Umberto Mastroianni, Aldo Mondino, Mattia Moreni, Ennio Morlotti, Gualtiero Nativi, Ugo Nespolo, Mario Nigro, Claudio Olivieri, Tancredi Parmeggiani, Cesare Peverelli, Pino Pinelli, Mimmo Rotella, Piero Ruggeri, Antonio Sanfilippo, Giuseppe Santomaso, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Giacomo Soffiantino, Giulio Turcato, Valentino Vago, Emilio Vedova, Claudio Verna, Luigi Veronesi.

Orari: da martedì a domenica ore 10.30-18.30 (ultimo ingesso ore 17.30)

Costi:
Il biglietto d’ingresso al museo di Palazzo Mazzetti consente l’accesso gratuito alla mostra.
PER INFORMAZIONI
Palazzo Mazzetti Corso Vittorio Alfieri, 357 – 14100 Asti Tel. 0141 530403 info@palazzomazzetti.it

Con il patrocinio di

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“I luoghi di Corrente”
dal 19 luglio al 30 agosto, Caglio (Co)

Una mostra che mette in luce gli specifici caratteri culturali e la tradizione del Movimento di Corrente, storicamente legato a Milano e rivolto all’Europa, in un arco temporale dalla fine degli anni Trenta fino agli anni Sessanta.

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I luoghi di Corrente
I luoghi di Corrente
14/05/2015 18.00
Relatori : Nicoletta Colombo
Jacopo Muzio
Antonello Negri
Paolo Rusconi
Giorgio Seveso

Giovedì 14 maggio 2015 ore 18
Inaugurazione della mostra “I luoghi di Corrente”
Intervengono i curatori Nicoletta Colombo, Antonello Negri, Paolo Rusconi, Giorgio Seveso
Coordina Jacopo Muzio
La Fondazione Corrente, in concomitanza con Expo 2015, promuove una mostra che mette in luce i suoi specifici caratteri culturali e la tradizione del Movimento di Corrente, storicamente legato a Milano e rivolto all’Europa, in un arco temporale dalla fine degli anni Trenta fino agli anni Sessanta, per concludersi con uno sguardo dedicato alla città contemporanea.
Tema della mostra sono i luoghi di Milano e della Lombardia che hanno caratterizzato le opere degli artisti di Corrente, attraverso i quali delineare l’influenza del movimento sull’arte milanese e italiana del secondo Novecento.
In mostra una selezione di dipinti, disegni e sculture di Arnaldo Badodi, Renato Birolli, Piero Bottoni, Luigi Broggini, Bruno Cassinari, Sandro Cherchi, Nino Franchina, Piero Gauli, Giuseppe Migneco, Ennio Morlotti, Gabriele Mucchi, Giovanni Paganin, Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Italo Valenti

Come seguito al percorso storico, a settembre 2015 si inaugurerà la seconda parte della mostra, ovvero una selezione di fotografie di autori storici e delle ultime generazioni che, a loro volta, hanno guardato e rappresentato Milano, il suo territorio e la sua realtà con lo stesso spirito degli artisti e dei poeti della Corrente delle origini.

Con il patrocinio di Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano.

Un evento Expo in città.
Ingresso libero. Scuole e gruppi su appuntamento.
Orari: martedì, mercoledì, giovedì 9-12.30 e 15-18.30; venerdì 15-18.30
Catalogo in mostra.
La mostra resterà aperta fino al 19 giugno 2015

MOSTRE CONCLUSE

 

Bruno Cassinari a Corrente

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2012 – Bruno Cassinari e gli amici pittori di Corrente

Curatela: Annamaria Bianconi, Nicoletta Colombo
Sede: Sala Civica del Comune di Caglio (CO)
Enti organizzatori: Comune di Caglio; Pro-Loco, Caglio
Periodo: 5 agosto -2 settembre 2012, Caglio-Sala Civica
Ingresso libero
Orari: h 10.30-12.30 / 16-19
Catalogo a cura di Nicoletta Colombo e Annamaria Bianconi, Cattaneo Grafiche editore- Oggiono (LC), corredato da saggio, riproduzioni delle opere a colori e apparati (schede tecniche e critiche delle opere a cura di Nicoletta Colombo, profili bio-bibliografici degli artisti)
L’evento intende accompagnare le celebrazioni del centenario della nascita di un rappresentante tra i più incisivi della generazione anti-novecentista di Corrente, Bruno Cassinari (Piacenza 1912-Milano 1992), attorno alla cui opera convergono in mostra i pittori compagni di percorso artistico.
Gli “amici” di Cassinari, coetanei che animarono la temperie culturale milanese che si ritrovava attorno alla redazione della rivista “Corrente” e oltre, affiancano l’autore ciascuno con un’opera pittorica appartenente a quegli anni di straordinario risveglio culturale, sollecitato in pittura dall’iniziale lirismo verso il successivo espressionismo e realismo, da intendersi nel senso di riflessione pittorica sul vero, nelle sue implicazioni sociali e morali e non in accezione di mera trascrizione veristica. Tendenze preavvisate dalle spinte culturali e dalle inquietudini germinate entro la vita artistica milanese nei primi anni Trenta ed evolute in energia espressiva di maggiore tensione tra il 1938 e il 1943

2012 – Cassinari Mediterraneo

Piacenza, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi dal 17 marzo al 27 maggio 2012

In occasione del centenario della nascita di Bruno Cassinari (1912-1992) la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, in accordo con il Comitato per il Catalogo Generale dell’opera di Bruno Cassinari, ha in programma l’allestimento di una mostra celebrativa con un comitato scientifico composto da Giovanni Anzani, Silvia Ferrari e Marco Rosci.

La Galleria ospiterà una sequenza specifica di circa 40 opere della grande stagione “mediterranea” degli anni 1950, dallo stabilimento estivo nel 1949 dello studio ad Antibes, con la conoscenza di Picasso, Braque, Chagall, con cui si integra la riflessione sulla fase finale di Matisse, alla riapertura nel 1962 dello studio di Gropparello con la rinascita della nuova stagione “terragna”: di espressionismo gestuale e materico.

2012 – Bruno Cassinari Tra colore e segno

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ALDO CARPI, TRENTO LONGARETTI il magistero in Accademia.

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Estorick Collection.

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L’Italia s’è desta: 1945-1953

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Racconti di vita

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2010 – Les riches heures du Cervin

Aosta – dal 4 dicembre 2009 al 9 maggio 2010
MAR – MUSEO ARCHEOLOGICO REGIONALE
Piazza Pietro Leonardo Roncas 12 (11100)
+39 016531572 , +39 0165230537 (fax), +39 0165275902
u-mostre@regione.vda.it
www.regione.vda.it

La mostra intende presentare al pubblico la collezione d’arte Cravetto, di proprietà della Cervino S.p.A., che si compone di oltre centoquaranta dipinti e duecento disegni di autori di differenti nazionalità aventi tutti per soggetto il Monte Cervino.

orario: Tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
biglietti: 5 euro intero, 3 euro ridotto
vernissage: 4 dicembre 2009. ore 17.30
catalogo: trilingue (italiano, francese, inglese)
ufficio stampa: SPAINI & PARTNERS
curatori: Giuseppe Garimoldi
note: Organizzata dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, Assessorato Istruzione e Cultura

2008 – Come eravamo. Anni ’70.

Linguaggi e protagonisti dell’Arte in Lombardia
dal 13 luglio al 7 settembre 2008 – Maccagno -Civico Museo Parisi-Valle
dal 14 settembre al 26 ottobre 2008 -Torre Viscontea – Piazza XX Settembre 3 -Lecco
dal 2 al 30 novembre 2008 – Museo d’Arte Moderna e Contemporana – Gazoldo degli Ippoliti
Gli anni ’70 segnano forte transizione epocale, conclusione del grande rinnovamento del ‘900 e scatto propulsivo a generare il nuovo. Ripercorrere quel periodo significa collegare pagine di storia e voci odierne, individuando tracciati di percorso e linee di evoluzione. Maestri storici, personalità di alto profilo, da un lato ultimi cultori di consolidata tradizione e d’altro canto innovatori nella ricerca e nell’espressione linguistica, conducono alla comprensione dello sviluppo e della consequenzialità dei linguaggi dell’arte in Lombardia. Si propone una riflessione, a distanza di trenta anni, per rilettura del tessuto artistico del nostro territorio, ritrovando radici di continuità e valorizzando contenuti e protagonisti di grande rilievo, ora in parte eclissati dalle mode e dalle tendenze di mercato. Si delineano gli esiti delle questioni culturali formulate nel secolo, affiorano affinità e antitesi, emergono tendenze e singole personalità, si intrecciano e si contrappongono tensioni di dibattito acuto tra conservazione dei valori, rinnovamento e linguaggi di rottura. Lecco, Torre Viscontea – Piazza XX Settembre 3
14 settembre – 26 ottobre 2008
orari: da martedì a venerdì ore 15.00 – 19.00 ; sabato e domenica ore 10.30 – 12.30 / 15.00 – 19.00
Ingresso libero

2008 – Corrente: le parole della vita. Opere 1930/1945

Corrente: le parole della vita. Opere 1930/1945
La mostra vuole esplorare il complesso movimento che nacque attorno alla rivista “Corrente”, fondata a Milano dal diciassettenne Ernesto Treccani nel 1938. A Palazzo Reale sono quindi ordinate oltre un centinaio di opere, provenienti da collezioni private, musei italiani e svizzeri.

PALAZZO REALE Milano
Piazza Del Duomo 12 (20121)
+39 0280509362 (info)
Sito web di palazzo reale

orario: mart-merc-ven-sab-dom h 9.30/19.30; giov h 9.30/22.30; lun 14.30/19.30
biglietti: € 9,00 intero – € 7,00 ridotto – € 4,50 ridotto speciale scuole – gratuito minori di 6 anni
vernissage: 17 GIUGNO 2008. ore 18.30
catalogo: testi critici di Marina Pizziolo e Renata Ghiazza

2008 – Cassinari e il disegno della maturità

COMUNE DI RIVERGARO -Assessorato alla Cultura – Centro di Pubblica Lettura Inaugurazione: giovedì 29 maggio 2008 ore 20,30
DURATA: 29 Maggio – 29 Giugno 2008
ORARI MOSTRA : Da Giovedì a Sabato: ore 21 – 23 / Domenica e festivi: ore 17,30 – 19 / 21 – 23
da Lunedì a Mercoledì chiuso
PER INFORMAZIONI: Comune di Rivergaro: Ufficio Cultura – Dr. Paola Pellizzari Tel. 0523-953506 e-mail: ag.rivergaro@sintranet.it
Catalogo con testi di Stefano Fugazza e Luigi Galli

2008 – Cavalli in piazza

Laboratorio delle Arti Sede Piazzetta Barozzieri 7/a, Piacenza 29100
Altre informazioni Tel +39 0523 332929 info@laboratoriodellearti.it
Da sabato 01 marzo a mercoledì 30 aprile 2008
Orari: mar/sab h. 16.00/19.00; o su appuntamento
La mostra che si inaugura sabato 1 marzo 2008 intitolata “Cavalli in piazza”, é strutturata in diverse sezioni. La prima comprende una serie di opere dedicate ai cavalli, intesi come animali-simbolo dell’energia vitale e dell’intensità espressiva, da celebri artisti italiani come Bruno Cassinarie da altri protagonisti delle avanguardie del secondo Novecento . La seconda raccoglie le opere dedicate a vari monumenti equestri, collocati nelle piazze di importanti città internazionali. Nella terza sezione sono presenti i lavori che alcuni artisti, che risiedono o lavorano a Piacenza.
Il convegno, che si terrà sabato 5 aprile alle ore 16.30 in luogo da destinarsi, sarà centrato sulle figure di monumento, statua equestre e piazza, per seguirne l’evoluzione da un punto di vista storico e urbanistico dall’epoca classica a oggi. Vi prenderanno parte, tra gli altri: Davide Gasparotto, storico dell’arte, membro della Sovrintendenza ai Beni artistici e architettonici di Parma e Piacenza; Lorenza Perrelli, docente del Politecnico di Milano; Marco Carminati, critico de Il Sole 24ore; Eugenio Gazzola, critico d’arte.

2008 – Picasso ‘900

Cubismo e astrazioni
a cura di Carlo Occhipinti
L’esposizione, curata da Carlo Occhipinti, presenta 130 opere scelte (tutte appartenenti a prestigiose collezioni private) di 70 Maestri internazionali, che con il loro rinnovamento estetico-concettuale, hanno caratterizzato la storia dell’Arte del Novecento. Partendo dal genio creativo del grande maestro Pablo Picasso (del quale sono esposte 15 opere dal 1913 al 1965), la Rassegna propone un ideale itinerario culturale che attraversa i molteplici movimenti artistici delle avanguardie storiche, che si acclamarono in tutta l’Europa e si diffusero anche in Italia (terra della classicità assoluta) dove si confrontarono e si ampliarono ulteriormente. Dal cubismo di Picasso, Braque e Marcoussis, la Rassegna esemplifica l’espressione estetica, quale forma di creatività fantastica ed immaginaria, che ha dato vita a molteplici correnti artistiche, in continua sinergia ed evoluzione, accomunate dalla costante ricerca.
Nella sala 8 troviamo esposte opere diBruno Cassinari.
Dal 26/12/07 al 30/3/08
Fondazione Art Museo, Ufficio Stampa (Paola Randi) Via Maino 7/bis, 21052 Busto Arsizio (VA)
Tel. 0331 629893 Fax. 0331 328394 e-mail : artmuseum@virgilio.it
Villa Ponti – via San Carlo, 63 – Arona (NO)
Orario di apertura: la Mostra e’ aperta 7 giorni su 7 da Lunedi’ a Venerdi’: 10-12 e 14.30-19; Sab, Dom e festivi: 10-12.30 e 14-19.30
Per ulteriori informazioni CLICK

2008 – Artisti del 900 La collezione d’arte contemporanea Liana Bortolon

artisti del 900 La collezione d’arte contemporanea Liana Bortolon. dal 25 marzo al 28 ottobre 2007 . Galleria d’Arte Moderna Carlo Rizzarda, Feltre.
La mostra e’ stata prorogata fino al 30 marzo 2008.

Un grande viaggio attraverso la pittura del Novecento vista con gli occhi e la passione di una delle maggiori storiche dell’arte viventi, Liana Bortolon, è quanto proporrà Feltre dal 24 marzo al 28 ottobre nella Galleria d’Arte moderna “Carlo Rizzarda”.
Liana Bortolon, feltrina d’origine, per molti anni critico d’arte ha donato al Comune di Feltre la propria collezione di arte contemporanea. La raccolta è stata realizzata in anni di attività professionale, spesso a seguito di incontri e frequentazioni intellettuali con gli artisti.
L’acquisizione del fondo di Liana Bortolon, nel suo complesso, da parte della Galleria d’Arte Moderna Carlo Rizzarda, risponde alla volontà espressa già dal fondatore del museo di ampliare la collezione d’arte nella direzione della contemporaneità e costituisce uno stimolante argomento di studio e approfondimento. Per ringraziare la donante della sua liberalità, l’Amministrazione comunale ha organizzato questa mostra, anche con il determinante contributo della Fondazione Cariverona, di una cospicua selezione della collezione.

Bruno Cassinari, Antibesolio su tela, cm 69 x 75


Galleria d’Arte moderna “Carlo Rizzarda”, Via del Paradiso, 8, 32032 Feltre. Tel. 0439/885242, email museo@comune.feltre.bl.it website
Inaugurazione: sabato 24 marzo ore 18:00, Sala degli Stemmi del Palazzo Municipale, Piazza Maggiore, 32032 Feltre.

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