1950
E’ l’anno di Antibes, del dialogo con Picasso e del linguaggio neocubista degli effetti a intarsio. Invitato da Picasso, organizza con successo una personale di ventiquattro opere nel museo della cittadina francese presentata da Dor de la Souchère. Espone, tra gli altri, Nature morte à la fenêtre ouverte, Arrivée de la pêche, Nature morte. La locandina riproduce l’incisione Le Picador di cui si trova copia alla Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma. Contemporaneamente partecipa alla XXV Biennale di Venezia con cinque quadri, tra cui Nudo disteso, acquistato dal Comune per la Galleria d’arte Moderna. Nella stessa estate espone Pescatori al porto di Antibes alla mostra “Il lavoro nella pittura italiana” a Venezia.
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