1949

1949

Partecipa alla mostra “Exposition de peinture moderne italienne depuis 1850 à nos jours”, organizzata sotto il patrocinio della Biennale di Venezia al Cairo. Espone venti tele degli anni 1948-49 alla Galleria II Milione di Milano. Ottiene grande successo di vendita e di critica: nell’articolo apparso in marzo su “Emporium”, Podestà definisce l’artista “uno dei più seri nello sbandato campo della nuova generazione pittorica”. Espone fuori concorso al “III Premio della città di Alessandria” Il cappello verde. Alla mostra “Twentieth-Century Italian Art” al MOMA di New York, il museo statunitense acquista The mother, esposto l’anno prima alla Biennale di Venezia. In occasione della rassegna “Pittura Italiana Contemporanea” allestita in ottobre a Venezia, il Ministero della Pubblica Istruzione compera Natura morta con fruttiera per la Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma. Si reca per la prima volta sull’onda delle suggestioni picassiane ad Antibes, località che frequenterà pressoché ininterrottamente fino al 1953. Apre uno studio su les remparts, vicino al Museo Grimaldi, ora sede del Museo Picasso, e frequenta non solo Picasso, ma anche altri esponenti della cultura del tempo, quali Matisse, Chagall, Braque, Cocteau ed il poeta Éluard, di cui illustrerà più tardi un volume di poesie.

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